12 febbraio 2014

Fumo e arrosto






Un italiani su 4 sta male, fa fatica ad arrivare a fine mese. Questo dicono i dati rilevati dall'Istat.
Ma di certo questi italiani non sono Monti, Berlusconi o anche Renzi Letta e Napolitano.
Per loro, i problemi sono altri.
Renzi non sa se festeggerà l'anno di governo.
Napolitano è ora al sicuro dall'impeachment ma semrpe più solo sul colle.
Renzi forse arriverà al governo, ma si appogerà ad una maggioranza ancora più in instabile di quella di Letta.

Sembra uno scontro western quello di questi giorni: Renzi contro Letta, alla fine ne rimarrà uno solo.
Ma possiamo dire che a noi italiani non ci interessa nulla di questo ritorno alla prima repubblica? Staffette, accordi di programma, rimpasti ..
Dopo Monti, Letta, Renzi sarebbe un altro premier non votato dagli italiani.
Che sono stati di sentirsi le solite promesse, della fase due, della luce in fondo al tunnel, del dogma della stabilità per continuare a sedere sulle stesse poltrone.
Che fine ha fatto la legge per l'abolizione del finanziamento diretto ai partiti?
L'abolizione delle province? La legge per regolare i conflitti di interesse?
L'approvazione di una nuova legge elettorale. L'accordo con la Svizzera per il rientro dei capitali.
L'inizio della spending review ...

Così non interessano a nessuno i retroscena del siluramento di Berlusconi iniziato nel 2011: Berlusconi avrebbe trascinato il paese nella rovina dopo averlo trascinato nella vergogna.
Napolitano ha salvato B. dalle elezioni. Dopo avergli firmato diverse leggi ad personam.
Anziché parlare di colpo di stato, bisognerebbe discutere dell'operato di Napolitano, valutandolo in termini politici, per come è intervenuto nella politica. Interventi necessari per colpa di governi e di partiti inadatti a gestire la crisi.

Cosa rispondiamo ai dipendenti Electrolux, alle famiglie che vivono nella terra dei fuochi, ai dipendenti ex Fiat (e dell'indotto)?
Aspettate, che ora arriva la primavera?

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