29 aprile 2014

E noi ce la prendiamo con Maradona

PAOLO MONDANI
Ad un certo punto nella tua carriera al Napoli, il Napoli, cioè Ferlaino aveva pagato una parte dello stipendio, diciamo così, a società estere anche vicino a te, insomma, di Maradona, sotto forma di sponsorizzazioni. Come è andata questa storia qui? Perché questa è una storia sulla quale il fisco insiste molto nei tuoi confronti e dice: “su quelle cose dovevate pagare le tasse”.
DIEGO ARMANDO MARADONA
Io ti dico una cosa ora. A questa domanda doveva prendere Coppola che era il mio rappresentante, il signor Befera, e a Ferlaino e fare un confronto fra i due, perché loro hanno fatto tutto questo.
PAOLO MONDANI
Loro hanno deciso di mandarti i soldi all’estero?
DIEGO ARMANDO MARADONA
Eccola qua, eccola qua, eccolo qua!
PAOLO MONDANI
Per pagare meno tasse?
DIEGO ARMANDO MARADONA
Meno tasse. Meno tasse. Meno tasse Ferlaino, meno tasse noi. Però perché l'hanno fatto? E’ stata un’idea di Maradona? Tu ti credi che io sono tanto intelligente per fare una storia all’estero pensando che dovevo vincere la domenica con il Milan? Naa.
PAOLO MONDANI FUORI CAMPO
Oggi gli sportivi di nome prendono la residenza in un paradiso o usano la Star Company, come Pirlo, Buffon e Totti che hanno ottenuto così un bel vantaggio fiscale: una società di capitali è tassata al 27,5 per cento più Irap. Una persona fisica paga il 45 per cento. Ma bisogna fare le cose bene, Kakà è solo l'ultimo caduto in errore e l'anno scorso ha chiuso il suo contenzioso fiscale pagando due milioni di euro. 
Sempre il tema dell'evasione: Paolo Mondani ieri nel servizio di Report è andato a Dubai a sentire Maradona e ha raccontato la sua versione sulla diatriba col fisco.
Alla fine, è un po' colpa dell'ex calciatore (che ha il pibe de oro ma anche la testa tra le nuvole, la battuta di Milena Gabanelli). Peccato che tanti altri calciatori, anche della nazionale, fanno così.
Si fanno la residenza all'estero o la società di capitali per pagare meno tasse.
Poi ce la prendiamo con Maradona.
E magari i "nemici" del paese sono proprio quelli che sventolano la bandiera dell'italianità.
Come un certo premier che ha i conti all'estero.
Come certi imprenditori che spostano le società in Lussemburgo.

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