30 aprile 2014

Il paese dove le cose funzionano al contrario

Poliziotti di un sindacato che applaudono colleghi condannati per aver ucciso a botte un ragazzo.
Un condannato per frode fiscale cui è permesso di fare campagna elettorale e insultare i giudici.
Un ministro dell'interno che non una parola sui poliziotti di cui sopra che fa campagna elettorale sulla paura dell'orda degli immigrati.
Come la Lega, altro partito che viene da marte, mai stato al  governo, mai avuto in mano le redini di economia, giustizia.
D'altronde B. che continua a raccontare le sue favole sulla sua presunta lotta all'austerita', lui che da presidente ha votato per il fiscal compact.

Lui che può insultare i tedeschi, ma la PPE ha bisogno dei suoi voti per battere Schultz.
Lui che può continuare ad insultare giudici, Napolitano perché porta voti.
A Ballarò ieri sera Gasparri e Picierno si punzecchiavano da nemici (ma alleati per le riforme) sui rispettivi meriti.
Renzi che in poche settimane ha ridato fiducia agli italiani lo dice Istat (ente autonomo di nomina politica).
Gasparri ribatteva con gli accordi fatti coi dittatori in Africa dal governo Berlusconi per fermare gli immigrati.


Questa è l'Italia: il paese delle eterne promesse di riforme, fatte a metà, spesso pure peggiorative (come l'Italicum).

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