20 gennaio 2015

C'era un cinese al seggio

Renzi rinfaccia a Cofferati di essere lì coi voti del partito democratico.
Ma almeno i voti lui li ha presi.

Mi son letto l'articolo di Repubblica di Bruno Persano sui verbali dei seggi dove il voto per le primarie in Liguria è stato annullato:

A cominciare dall'analisi sul seggio 8 di La Spezia, quello dove un gruppetto di cinesi si è presentato per votare (foto). E' stato accertato che un interprete "spiegava ai soggetti non italiani quello che dovevano fare e provvedeva per loro a versare i due euro dovuti". Lo stesso seggio dove un elettore ha scattato la foto alla scheda.
E poi c'è stata "l'interferenza". o il voto. di persone del centrodestra, uno dei motivi principali invocati dai Garanti per giustificare l'annullamento delle votazioni nei tredici dei 29 seggi contestati.
Nel seggio di Lavagna una elettrice ha dichiarato che qualcuno gli ha donato gli euro necessari per votare prima di entrare nel seggio. O nel seggio di Santo Stefano al Mare dove i garanti hanno annullano il voto perché "una scrutatrice ha lamentato la presenza di un assessore comunale di Pompeiana che "chiedeva ripetutamente l'elenco dei votanti per verificare che tutte le persone da lui mandate a votare lo avessero fatto, aggiungendo che in caso contrario avrebbe dovuto 'saldare i conti e non voleva essere preso in giro'".
Simili pressioni anche nel seggio di Moconesi dove il voto è stato annullato perché "persone estranee al seggio, appartenenti a liste contrapposte al centrosinistra, addirittura minacciavano i votanti".

Certe cose, nel nostro immaginario, succedevano solo nel sud, il Sud dove Salvatores aveva ambientato il suo film nell'Italia del 1993.
E invece
la palma di cui parlava Sciascia è così risalita verso il nord, che queste cose ora le vediamo anche qui.
E non ci fanno più scandalo.
Fanno quasi ridere: "c'era un cinese al seggio ..."
.
Come ho scritto ieri, il problema non è Cofferati.

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