24 marzo 2015

A casa loro a casa nostra

Domenica, commentando la puntata di Presa diretta sul business dei rifugiati, avevo scritto di una politica fatta di luoghi comuni e narrazione di comodo.
Specie per gli immigrati, sulla cui pelle si è fatta una vera e propria speculazione, sua dal punto di vista economico che dal punto di vista politico.
I rom sono tutti ladri, eccetto quelli che siedono alle cene con imprenditori e ministri, non è vero?
La cronaca stessa smentisce questi luoghi comuni, spesso in modo eclatante, come capitato domenica in Brianza, alle porte di Milano.
A Monza un pirata della strada causa un incidente mortale, per non aver rispettato una precedenza: nell'incidente muore un ragazzo e rimane ferita la madre.
A Cinisello un signore teneva segregata in casa una modella svedese, impedendole di uscire. Era già stato condannato nel passato, per una storia analoga.

I due (presunti) colpevoli sono entrambi italiani.
Era già pronta la fiaccolata contro gli immigrati da mandare a casa loro. Peccato, andrà meglio la prossima volta.

PS: la titolazione di Libero

Il pirata di Monza non ha nazionalità, l'investitore del ragazzo in bici è marocchino.

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