11 aprile 2015

Cambiare verso

Solo gli stupidi non cambiano mai idea. Ma sono gli ipocriti quelli che cambiano idea a seconda di come gli conviene.
E se poi questi cambiamenti di idea vengono nascosti dalla stampa (che nasconde il passato e ci fa vivere in un perenne presente), allora possiamo anche parlare di propaganda. E se la propaganda arriva dal governo, fate voi due conti. Nel caso c'è sempre il libro di Orwell a spiegare le cose.
"Le forze dell’ordine in questo Paese sono composte da persone perbene. Eppure quando ci sono queste vicende pagano spesso solo i pesci piccoli. Spero che non accada stavolta ciò che è accaduto a Genova, al G8. Guidavo il giornale scout “Camminiamo Insieme” e ricordo le testimonianze allucinanti di ciò che accadde in quelle ore. A distanza di anni devo prendere atto che funzionari che semplicemente firmarono verbali sono stati condannati alla interdizione dai pubblici uffici e si sono dovuto trovare altri lavori, mentre i loro capi no. I ministri e i parlamentari che impartivano disposizioni dalle caserme invece hanno continuato a far politica e per anni ci hanno spiegato in tv come andava il mondo." 
Chi l'ha detto? La parola magica, scout, vi metterà sulla strada giusta.Sempre lui, Matteo Renzi, nella sua newsletter ufficiale del 17 luglio 2013.Allora non era capo del governo e, a quanto pare, un po' meno protettivo nei confronti di chi dava la linea a Genova. 
La stessa newsletter, come chiosa finale, riporta un altro pezzo interessante, che non ha a che fare con il caso De Gennaro, ma credo sia significativa."non ho alcun interesse a far cadere il Governo, specie adesso. Lasciate stare quello che vi dicono nell’ipocrisia dei comunicati stampa: nei palazzi romani non c’è proprio nessuno che voglia tornare alle elezioni, nemmeno tra i parlamentari delle minoranze. Insomma se cade Letta, non si vota. E se anche si formasse un nuovo Governo non sarei io candidabile avendo più volte detto che se andrò a Palazzo Chigi un giorno, ci andrò forte del consenso popolare non di manovre di Palazzo. Dunque, di che cosa stiamo parlando?"

Lo scrive Patrick Fogli , lo scrittore bolognese, che ha semplicemente ripreso delle dichiarazioni vecchie del premier. Il post che non avrà forse la stessa visibilità dei servizi del TG1 o della diffusione del Corriere e di Repubblica.
Si parla del cambiare verso, inteso come cambiare il verso della realtà a seconda di dove ci si trovi: all'opposizione quando si deve logorare il governo o al governo e si deve accontentare quei pochi poteri forti rimasti.

Di cosa stiamo parlando?
Del reato di tortura che forse verrà introdotto e della difesa politica di un manager che era capo della polizia ai tempi del G8.
Fatto Quotidiano del 11 aprile 2015
Della propaganda sui numeri della ripresa, delle assunzioni, della fiducia che cresce solo nei sondaggi (e grazie alla situazione a contorno che è migliorata rispetto a qualche mese fa).
+79mila assunzioni a tempo indeterminato! Boom. Di questo passo, grazie agli incentivi messi in legge di stabilità, arriveremo ad un milione di contratti (Poletti).

E poi la dura realtà. I veri posti di lavoro sono solo 12. La disoccupazione cresce a febbraio. E nel DEF è uscito un tesoretto che si basa solo sulle previsioni del deficit.
Quello 0,1 per cento che fa appunto 1,6 miliardi.
Viviamo sui numeri: la crescita è prevista dello 0,7%.

Quanti anni serviranno per tornare ad una situazione da prima della crisi?

E quanto per cambiare veramente verso?  

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