13 aprile 2015

Report – Anas per l'Italia

Giovanna Boursier ha girato l'Italia per andare a vedere come funzionano i lavori appaltati da Anas: dai viadotti che crollano in Sicilia, alle gallerie tra Marche e Umbria per finire con la statale 275 in Puglia che passa proprio su diverse discariche.
Solo incidenti isolati o indice di qualcosa che non funziona in questa società pubblica che gestisce opere per 12 miliardi per opere. Opere che, a volte, finiscono nelle inchieste giudiziarie e che, spesso, diventano situazione di sprechi, tempi di realizzazione che aumentano, cantieri infiniti..

Iniziamo dal suo presidente: Pietro Ciucci laureato in economia e commercio, direttore all'Iri e poi chiamato da Berlusconi alla società Stretto di Messina. Nel 2011 il ponte doveva essere pronto, ma la società è stata messa in liquidazione.
Nel 2006 con Prodi diventa presidente Anas, poi presidente società collaudo Mose per altri 747mila euro.
Finché Ciucci presidente Anas, non potendo cumulare cariche e stipendi, ha liquidato Ciucci direttore con una buonuscita da 1 milione e 800mila euro.
Sono andato in pensione”, dice. Ma è ancora presidente.
Nel frattempo nomina altri dirigenti e tre condirettori generali: nel 2012 Anas ha una sua TV dove mandare in onda delle pillole di saggezza.

Cose ovvie. Quanto saranno costate? La Tv la dirige Giuseppe Scanni per 240mila euro l'anno, più i 24 dipendenti, più i 177mila euro per la produzione esterna.
Scanni è nella commissione collaudo della Agrigento Caltanissetta: ha i titoli, uno che è direttore della relazioni esterne (per 240mila euro)?
Ma cosa c'entra” – si difende Ciucci alla domanda della giornalista.

Il regolamento che permette a tutti i dirigenti di fare collaudi lo ha fatto il presidente, dunque si può fare. Ma almeno si risparmia, così non diamo i lavori fuori.
Anas è un ente che gestisce 22 mila km di autostrade, la più grande stazione appaltante, affida i lavori chiavi in mano, per 12 miliardi di euro.
Alcuni di questi lavori sono finiti nelle inchieste.
In 9 anni avrà fatto tante cose, del resto Anas ha completato l'autostrada del sole Mi-Na in 8 anni, con tanto di gallerie che bucano le montagne.

50 anni dopo l'autostrada del Sole, con 3 mesi di anticipo Anas inaugura solo un viadotto, che subito dopo crolla: Renzi aveva chiesto la testa del responsabile.
E' il viadotto Scorciavacche sulla statale Pa Ag, un appalto per 300ml per 300 km: il viadotto crollato era stato inaugurato senza collaudo.
Tonti, direttore Anas Sicilia da la colpa alla neve, incredibile ma vero.
Anas fa delle verifiche attraverso la sorveglianza”: i collaudatori li ha nominati Ciucci per un costo di 200mila euro a testa.
Due di questi pochi mesi prima dell'inaugurazione si sono dimessi: Minenna, ex presidente commissione collaudo se ne è andato a novembre (quando la % di avanzamento lavori non era nemmeno al 15%) per motivi personali.
Ciucci nomina Brunelletti e Cesolini: ma nemmeno loro hanno collaudato il viadotto.
A domanda rispondono “sono cose che non riguardano Report”.

I lavori sul viadotto sono stati affidati al consorzio Bolognetta, la Cmc di Ravenna e la Ccc di Bologna e Tecnis Catania: il viadotto è stato aperto con 3 mesi di anticipo.
Anche se Ciucci parla di verbali, prove di carico. Ci sono le carte e i risultati: ma chi mente allora, i collaudatori affermano di non aver fatto i collaudi. Li hanno fatti per telefono, risponde Ciucci.

GIOVANNA BOURSIER
Ma scusi perché dice con i collaudatori che i collaudatori dicono che non sono mai andati lì? Perché dice concordato? Allora si fa per telefono il collaudo?
PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS
Ma la predisposizione e la definizione di un piano di collaudo si può fare anche attraverso corrispondenza, perché no?
GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO
Per legge il collaudo non si concorda per telefono, ma con i collaudatori sul posto, e sull’intera opera. Qui invece a certificare che andava tutto bene è stato il Consorzio Bolognetta, cioè chi ha fatto i lavori.

Il consorzio Bolognetta non parla con Report. Anche Politecnica di Modena, che ha fatto i progetti non parla.
Il direttore dei lavori, Giovannini, si trincera dietro il lavoro della procura.

Il sospetto è che abbia influito la fretta di inaugurare il lavoro, non tenendo conto dei terreni attorno: i fenomeni di dissesto, la possibilità che le piogge influissero sulla stabilità, possono aver causato il collasso del rilevato.

Boursier ha spiegato l'antefatto: da 50 anni c'era un viadotto con 17 campate, il consorzio Bolognetta progetta di fare due viadotti con 10 campate ma poi, per questioni di riduzione di conti le campate sono diventate 4. E le campate sono sostituite dal rilevato.

Lei lo la meglio di me”: così rispondono l'ex direttore dei collaudi e il direttore dei lavori. Ma come si fa a rispondere in questo modo? Gente che guadagna cifre astronomiche e non sa nulla dei progetti. In una intercettazione si parla di bustarelle e porcate, dall'azienda verso Anas.

GIOVANNA BOURSIER
Io le chiedo siccome lì c’era una campata l’avete tolta per risparmiare e però?
PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS
Abbiamo adottato la soluzione tecnica adeguata al problema.
GIOVANNA BOURSIER
Che però poi non è andata così?
PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS
C’è stato un errore in fase di progettazione, in fase di realizzazione dell’opera, ma quel viadotto e quel rilevato erano soluzione tecnica adeguata al problema da superare.
GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO
Nelle intercettazioni dell’inchiesta Grandi opere, l’imprenditore Adorisio parla di Scorciavacche: “...lì è venuto fuori un casino, perché hanno anticipato la consegna di 3 mesi. Hanno fatto 'sta porcata e senza collaudo. Sì ma ‘ste cose finiscono tutte così, non si arriverà a niente… Anche perché gli hanno detto di fare così, è più che ovvio, perché c'era un giro di bustarelle che fa paura. È ovvio che i soldi che prende l'impresa ritornano poi in Anas, da qualche parte”.
Ciucci nega mazzette e mancanza di controlli: non operiamo con procedure di urgenza, dice Ciucci.

Giovedì il governo potrebbe nominare un altro presidente di Anas, dopo tutti questi crolli.
Crolli di opere fatte dalle migliori aziende ingegneristiche, come è possibile?

E la testa del responsabile che Renzi aveva chiesto? Ciucci ha consegnato a Renzi la testa di Bucci (resp. Progettazioni in Sicilia), trasferito a l'Aquila, dove vive assieme alla moglie. Non proprio una punizione.

Le gallerie tra Umbria e Marche: 150 km di strade da mettere a posto tra Umbria e Marche.
Anas costituisce una nuova società, la Quadrilatero: per la pavimentazione hanno usato un calcestruzzo particolare. Che dura di più, ha una superficie più chiara, serve meno luce per illuminare la strada.

Chi ha lavorato nella galleria La Franca dice che ci saranno problemi: sulle spalle, che tengono il cemento, non c'è cemento. Anziché 50 cm, ne sono stati messi solo 10. Significa che la galleria può cascare. Quella è anche una zona sismica.
C'è anche un problema di vuoti, sopra la volta: dovrebbe essere riempito con cemento, ma costa soldi.
La fonte anonima parla di problemi in tutta la galleria: nessuno controlla, anzi, i controlli sono pilotati. Fanno la cresta pure sulle gallerie: “io ai miei figli dico di non passare”.

Ciucci come al solito è sicuro: le gallerie sono controllate, il giudizio su Anas non può arrivare da questi episodi. Ma Ciucci ha dovuto ammettere gli altri errori nel viadotto di Scorciavacca, forse non un episodio isolato ..

Le gallerie dell'Aurelia in Liguria: anche qui ci sono problemi nel cemento usato nelle gallerie. Nei tratti dove si può risparmiare, si risparmia: sulle centine, sul cemento. Le bolle sono in regola, ma la realtà dei lavori è altra.

OPERAIO CHE HA LAVORATO SU UN TRATTO DELL’AURELIA
La copertura c’è sempre, la copertura. Sulla carta c’è sempre tutto.
GIOVANNA BOURSIER
E l’Anas glielo consente?
OPERAIO CHE HA LAVORATO SU UN TRATTO DELL’AURELIA
E l’Anas non controlla, semplicemente non controlla. Su 4 o 5 ispettori uno è onesto;
se gli ispettori vogliono qualcosa, una Viacard, un viaggio in aereo, un portatile. Si... si...
GIOVANNA BOURSIER
Gli compri il portatile?

Venerdì Anas ha mandato i tecnici nelle gallerie indicate dall'operaio intervistato dalla Boursier: forse non erano tanto tranquilli...

La tecnica dei ribassi: si vincono così le gare d'appalto in Italia, puntando su ribassi al 30,40%, ma poi arrivano le varianti e allora anziché spendere cento, spendi 200.
E la qualità dei lavori lascia a desiderare: come sulla Salerno Reggio Calabria.
Dal 1994, tutti i ministri dei trasporti affermano che la fine lavori è imminente.
Nel 2005 Lunardi.
Poi si rimanda nel 2009.
Ciucci aveva detto entro il 2013.
Berlusconi lo aveva promesso nel 2010.
Passera aveva indicato fine lavori per il 2013.
Lupi se ne è andato .. nel luglio 2014 Ciucci la dava per completata. Quasi.

I km da finire sono 46, e ne rimangono altri 42 da progettare: non si può dire che è tutto a posto.
È costata 8,2 miliardi, ma a 100 km da Reggio le corsie diventano due a senso unico e a febbraio in coda a Rosarno sono spuntati gli asini.
La colpa è di Scopelliti, dice Anas, che si è opposto al progetto perché intasava la città: l'ex sindaco ha cambiato il progetto di Anas, causando l'aumento dei costi per la strada.
Ma che fine ha fatto questo progetto?

Anas per il momento rimane sul vecchio tracciato, che però alla fine passa per un viadotto che necessiterebbe di una sistemazione.
Ci sono dei tratti dove si è messo meno calcestruzzo, dicono dei collaboratori di giustizia. Il cemento mancante è la tangente.

L'azienda in subappalto avrebbe pure preso il cemento in cave non controllate, con cemento che dura gli anni necessari.
E poi ci sono gli incidenti: Danilo Orlando è un ragazzo di 26 anni, morto nel gennaio 2009 per una frana che ha travolto il pulmino su cui viaggiava. Sono stati condannati 4 dirigenti Anas.
In seguito è crollato il viadotto Geremia in Sicilia: Anas aveva degli oneri di controllo.
A febbraio 2013 crolla il viadotto Verdura. Nel luglio 2014 crolla il viadotto Petrulla.

Il presidente dell'Ance Palermo mostra i dati delle opere alla Borsier: le gare le vincono le stesse imprese, con ribassi al 35%. Come fanno a fare i lavori con questi ribassi?
Sono ribassi compensati con le varianti in corso d'opera.
Come fa Anas ad accettare questi ribassi? Come fa la commissione di gara ad accettare queste scelte?
L'autorità anticorruzione con Cantone si è dimostrata critica sul sistema dei ribassi:

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO
Anac nel rapporto scrive: le varianti non sempre sono necessarie e migliorative, e possono nascondere omissioni ed errori nel progetto.
GIOVANNA BOURSIER
Mica è una cosa da poco!
MICHELE CORRADINO – AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE
No, è una cosa gravissima altroché: la fase progettuale è la fase più importante. Tra l’altro è quella che statisticamente prende più tempo perché noi abbiamo visto che all’incirca un procedimento di gara in Italia dura 900 giorni; 600 sono dedicati alla progettazione.

Dal 2010 la Corte dei conti sta indagando sugli appalti della statale ionica, dopo l'ennesimo sforamento dei costi.
Il tratto del Pollino: le aziende che lavorano su questa parte della Sa RC stanno demolendo uno dei viadotti del vecchio tracciato. Pochi mesi fa una vecchia campata ha ceduto causando la morte di un operaio romeno, che stava lavorando alla sua demolizione.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO
20 giorni dopo ha ceduto una vecchia campata. Da 80 metri precipita l’operaio rumeno di 25 anni Adian Miholca. Lavorava alla demolizione per una ditta di subappalto. Il professor Rosati ragiona sulle foto.
GIANPAOLO ROSATI – PROFESSORE ORDINARIO POLITECNICO MILANO
Notiamo che la parte superiore della trave è forata, perché si vede attraverso il cielo: si vede il cielo sopra, no?
GIOVANNA BOURSIER
E questo cosa significa?
GIANPAOLO ROSATI – PROFESSORE ORDINARIO POLITECNICO MILANO
Se io vado a demolire in zone delicate, può portare a un collasso repentino della struttura. Significa che l’intervento di demolizione è pesante e a prima vista non si capisce bene se ci sia un progetto della demolizione.

Il direttore dei lavori era lo stesso Perotti, finito in carcere per l'inchiesta su Incalza: Perotti avrebbe preso l'appalto su pressioni dell'imprenditore Cavallo, che si era rivolto a Lupi, per incrementare il costo dell'opera da 424 a 600ml

Dopo l'inchiesta sulle grandi opere Anas ha chiesto la rimozione di Perotti all'impresa che ha vinto l'appalto.
Il problema è che con le attuali leggi, la società che vince l'appalto nomina poi il diretto dei lavori che dovrebbe fare i controlli: è questo il sistema (criminogeno) che sta in piedi in Italia.

In Puglia c'è una strada da costruire, con un progetto pronto.
È la statale da Maglie a Leuca: costo 287 ml, sebbene ci siano i comitati che contestano questa autostrada, sostenendo che sufficiente allargare l'attuale strada.

Anas affida il lavoro alla Sisri, che lo subappalta alla Prosal. Senza gare, allora partono i ricorsi.
Ora nemmeno la regione vuole questo lavoro: nel 2012 Anas mette in gara l'appalto.
Il consorzio Matarrese che ha perso, fa ricorso.

Anas ha ora tolto l'appalto alla CCC per ridarlo alla Matarrese. Forse Anas non sa fare più le gare? Il presidente della commissione era il condirettore di Ciucci Bajo.
L'anticorruzione ora potrebbe commissariare la gara.

Ma i lavori sono fermi perché sotto il percorso ci sono tre discariche: materiali ferrosi, plastiche, scarti industriali e rifiuti ospedalieri.
La Gdf ha scavato e hanno trovato il percolato: il pericolo è che la falda venga inquinata.
I sindaci dei comuni hanno intombato, in emergenza, di tutto: sempre di notte, per non far vedere cosa si intombava.
Costruiscono una statale sopra tre discariche? Anas non se ne era accorta?
Uno dei sindaci di questi comuni era Nicolardi: non ha mai fatto un piano di bonifica, non ha fatto mente locale.
A Tricase e Alessano dovrebbero mandare i progetti per le bonifiche: ma nessuno è mai andato a vedere cosa c'era sotto. I sindaci ora si dicono contrari alla strada: ma perché non hanno fatto bonifiche?
È un continuo scaricabarile, i comuni danno la colpa ai proprietari dei terreni. La regione non sa.
Anas ha fatto passare il tracciato su tre discariche: ma ce ne sono altre, segnalate o quelle che non si conoscono.

Anas non aveva pensato alle bonifiche: Anche qui Ciucci nega l'evidenza portata dal servizio.
Per noi le discariche sono costi, dice Ciucci. E allora si tombano?
Ora il presidente promette che le discariche verranno bonificate e rinfaccia alla giornalista di non parlare dei risultati di Anas. “Perché si concentra solo su certi episodi?”
Peccato che gli episodi si sommano.
Che Anas non sorvegli e scopre le magagne solo quando le cose si scoprono.

Serve mettere mano a certi meccanismi perversi sugli appalti: il controllato che si sceglie il controllore, fare una vera selezione dei manager e pagarli il giusto.

Prima che succedano le tragedie.

IL link per rivedere la puntata e il pdf col servizio.

Aggiornamento: il presidente Ciucci ha rassegnato le dimissioni, dopo essere stato scaricato dal governo. Alla fine Renzi il responsabile lo ha trovato.
E la legge obiettivo? E il sistema dei controlli? Aspettiamo fiduciosi.

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