18 ottobre 2015

Quando le leggi fanno acqua - l'anticipazione su reportime

Come vengono pensate e scritte le norme? L’anticipazione dell’inchiesta di Report in onda stasera alle 21.45 su Rai3 di Emanuele Bellano e Luca Chianca



Oltre 215 milioni di euro. Tanto spende ogni anno lo Stato per rimborsare ai celiaci gli alimenti dietetici senza glutine. Più di 5mila prodotti inseriti nel registro del ministero della Salute, fra cui pasta sostitutiva fatta di farine di mais e di riso, ma anche arancini, crostatine, bignè e cioccolatini che costano fino a 110 euro al chilo.È dal 2001, con il decreto Veronesi, che il Servizio Sanitario Nazionale garantisce ai celiaci un budget di spesa mensile per comprare prodotti senza glutine. I celiaci diagnosticati, che hanno diritto all’esenzione, nel 2013 erano poco più di 164mila e oggi, visto che ogni anno le diagnosi aumentano del 10%, potremmo essere sui 190mila, con un aumento costante della spesa sanitaria.
I prodotti senza glutine si trovano nelle farmacie e anche nei supermercati. Ma in Italia come funziona il meccanismo del rimborso? L’azienda fissa il prezzo del proprio prodotto e lo comunica al Ministero della Salute che, senza batter ciglio, rimborsa i supermercati e le farmacie.
La puntata di Report ruota attorno ad una domanda: come vengono pensate e scritte le leggi?
Per esempio, a Ferrara il grasso animale è considerato un combustibile, a Parma invece un rifiuto. Il problema sta nell’allegato X al decreto legislativo legge 152 del 2006. Che contiene un elenco delle sostanze considerate combustibili. Il grasso animale non c’è e quindi, stando alla legge, non può essere usato come combustibile. L’Unione Europea però ha emesso un regolamento il n. 1069 del 2009 in cui afferma il contrario: il grasso animale va considerato combustibile. Alla fine l’interpretazione spetta a regioni e province.
Per risolvere il problema il ministero dell’Ambiente dovrebbe aggiornare l’allegato X. Sono passati 10 anni da quando la legge è stata scritta, ma la modifica non è ancora arrivata. Intanto chi ha investito negli impianti di cogenerazione a grasso animale oggi i ritrova i cancelli chiusi e un investimento buttato.
Nell’inchiesta in onda questa sera, “Report” mostrerà inoltre come funziona il meccanismo del silenzio assenso, che è stato esteso anche ai luoghi sottoposti a vincolo paesaggistico e dei beni culturali, e altri casi di norme che creano dei corto circuiti, a scapito dei cittadini.

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