05 novembre 2015

Calvario

La trattativa stato mafia non è presunta, come si ripete ostinatamente (come se questo servisse a nasconderla), ma esistono già sentenze passate in giudicato che ne stabiliscono l'esistenza (come a Firenze, processo Tagliavia).
Non solo: la trattativa è esistita come sono esistiti e comprovati i contatti tra l'ex ministro DC Calogero Mannino (ieri assolto nel primo troncone del processo) e Cosa nostra. Rapporti comprovati anche per Andreotti (primo ministro dell'ultimo governo politico della prima repubblica), per Dell'Utri (condannato per associazione mafiosa), per Contrada ..
Lo stesso Mori, quando parla dei contatti del Ros con Ciancimino, per "vedere cosa si può fare" di fronte all'autoassoluzione dei politici è sbottato: 
"o io sono innocente al cento per cento, oppure sarei un folle completo... un colonnello dei carabinieri che da solo, senza le spalle coperte, senza i politici dietro di me, che avvia una trattativa addirittura con Cosa Nostra? Sarei stato un pazzo... Uno da ricovero".
Non solo: se questa trattativa non è esisteta, di cosa avrebbero avuto paura Mancino e Napolitano? Il primo, da spingerlo a chiamare il Quirinale e chiedere protezione. Il secondo da far partire un conflitto tra poteri dello stato, e bruciare i nastri delle intercettazioni.

Se non c'è nulla da scoprire, come mai Riina prima e Messina Denaro poi vogliono far fuori Di Matteo, il pm del processo?

Ora, l'assoluzione (con formula dubitativa) di Mannino non sposta di molto la questione: un processo serve proprio per stabilire se un reato c'è stato o meno (non lo stabiliscono i giornali e nemmeno i tifosi di twitter, ieri scatenati).
Se non ci fossero stati questi rapporti tra mafia e politica (provati, senza bisogno di processi) Cosa nostra non avrebbe potuto prendere possesso di intere zone del paese, di settori dell'industria (il cemento). 
Fa notizia la scorsa retata di mafiosi, arrestati dopo che i commercianti si sono ribellati al pizzo. Alcuni pagavano da venti anni però.
Venti anni in cui, dovendo scegliere tra stato e mafia, i commercianti sceglievano cosa nostra.

Ad Otto e mezzo ieri sera, pur di difendersi e di difendere la DC siciliana, Mannino ha messo sullo stesso piano Salvo Lima e Piersanti Mattarella: il primo ucciso nel 1980 il secondo nel 1992. Uccisi per colpire la DC e la loro azione politica. Basterebbe conoscere un minimo di storia della Sicilia e della DC per sentirsi presi in giro.

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