15 gennaio 2016

Morire per i diritti civili?

La legge sul conflitto di interessi.
La legge sul voto di scambio.
La finta cancellazione delle province.
La legge elettorale coi capilista bloccati (non concedendo la possibilità di scegliere) e col premio (abnorme) alla lista.
La legge sul falso in bilancio col buco (e che ora la Cassazione giudica con valore retroattivo, con la possibilità di annullare diverse condanne).
E poi: la legge sull'editoria, il reato di depistaggio, la riforma della Rai (toglierla dalle mani dei partiti), la legge sulla tortura, la cancellazione del reato di clandestinità.

Ora, la legge sulle unioni civili: 
Unioni civili, Boschi sfida Alfano: "Alleanze con altri se Ncd non vota" (Repubblica)
Renzi via twitter: #unionicivili @matteorenzi legge entro l'anno #assembleapd

Dopo tutta questa sicurezza, ci si sarebbe aspettato dal governo quella disciplina di partito che abbiamo visto sulle riforme costituzionali (via Mineo dalla commissione), sull'articolo 18 e sul jobs act.
Niente sui diritti civili, solo libertà di coscienza.
Niente cambio di verso.

Sempre il ministro delle riforme: 
Resta favorevole alla «stepchild adoption»? «Personalmente sono convinta che sia giusta nell’interesse dei bambini. Però su questo punto, come già detto, il Pd lascerà libertà di coscienza». 
C'è la coalizione da tenere in piedi, il governo che rischia di cadere (o che viene minacciato di cadere).
Vorrete mica far vincere Berlusconi?
Sono le stesse cose che sentivamo ai tempi di Monti (altro governo tecnico di larghe intese che faceva politiche di destra).

No, questo governo non morirà sui diritti civili.
Altrimenti avrebbe tolto l'adozione dei minori e fatto approvare la legge.

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