28 febbraio 2016

Ma gli Ogm fanno male?

A Presa diretta due consuete inchieste che si occuperanno di OGM e di cambiamenti climatici.
Partiamo dagli Organismi Geneticamente Modificati: in Italia non solo è vietata la coltivazione di prodotti OGM, ma anche la ricerca. Non è vietato però l'alimentazione degli animali da allevamento con prodotti contenenti Ogm, che è una contraddizione non da poco. Sugli Ogm non si riesce a portare avanti una discussione scientifica sia sulla loro sicurezza che per la sostenibilità per i nostri contadini di questo modello.
Gli Ogm fanno male? È vero che i contadini poi sarebbero legati mani e piedi alle grandi industrie dell'agroalimentare per le sementi?
L'inchiesta cercherà di fare chiarezza su questo argomento.

La scheda della puntata: Chi ha paura degli Ogm
Ancora due diverse inchieste per la prossima puntata di PRESADIRETTA. Una dedicata all'alimentazione e agli Ogm e una al cambiamento climatico del pianeta.CHI HA PAURA DEGLI OGM? L'Italia è il paese dove non solo è vietata la coltivazione di Organismi Geneticamente Modificati ma anche la ricerca in campo aperto. E' giustificato questo proibizionismo e quali sono le conseguenze di questo divieto?Negli altri paesi europei, pur avendo una legislazione molto restrittiva, la ricerca sugli Ogm si continua a fare non solo in laboratorio, ma anche nei campi. E questo vuol dire posti di lavoro, generazioni di scienziati che portano avanti la ricerca, produzione di brevetti, indotto economico, insomma una bella fetta di Pil.A PRESADIRETTA una attenta analisi dei pareri della scienza sulla domanda che più di tutte divide l’opinione pubblica: gli Ogm fanno male?Gli studi scientifici italiani e internazionali, sono tutti concordi nell'affermare che gli Ogm non interagiscono negativamente con l'uomo o con gli animali. Cioè, non fanno male alla salute. A dirlo sono l'Accademia dei Lincei, la Federazione Italiana Scienze e Vita, che rappresenta più di 10mila scienziati italiani, la Royal Society che è la prestigiosa Accademia delle Scienze inglese, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Efsa cioè l’Autorità Europea sulla Sicurezza Alimentare e altri ancora.Allora perché il dibattito presso l'opinione pubblica si limita sempre e solo alla stessa domanda: ma gli Ogm fanno male?


In Bolivia gli effetti del riscaldamento si stanno mostrando adesso, non tra venti o quarant'anni: la vita delle persone è condizionata ora dalle alluvioni, dalle siccità, dalle coltivazioni che scompaiono come scompaiono i terreni per l'allevamento.
I cambiamenti climatici influenzano dunque la vita sociale, economica, industriale del paese che ora dovrà affrontare in fretta questi problemi.
Le immagini del servizio di Presa diretta dovrebbero far riflettere noi occidentali e noi italiani, prima che questi problemi (che si stanno manifestando anche qui ) siano irreversibili.
Intere zone del sud del paese sono a rischio desertificazione (anche per problemi nella rete idrica, piena di falle). Ogni autunno o primavera arrivano le solite piogge “impreviste” che mettono in crisi i tombini delle metropoli, le colline disboscate franano, i fiumi i cui argini non sono curati esondano.

La scheda della puntata:
MADRE TERRA. Nella seconda parte di PRESADIRETTA un reportage dalla Bolivia per parlare del cambiamento climatico e dei suoi effetti. In quel paese, si vedono già adesso.Le telecamere di PRESADIRETTA hanno fatto un lungo viaggio nel paese sudamericano per capire l’impatto del cambiamento climatico sull'economia e sulla vita quotidiana. Gli effetti sulla vita della popolazione sono drammatici. Siccità e piogge torrenziali, ghiacciai che si fondono e laghi che scompaiono, coltivazioni e allevamenti a rischio, emigrazioni forzate. Insomma, l’intera catena produttiva ed economica del paese è stata messa in ginocchio dal cambio del clima. In esclusiva per PRESADIRETTA, la denuncia del presidente boliviano Evo Morales contro un modello sbagliato di sviluppo: “La Madre Terra che ci dona la vita non può essere ridotta a una merce. Tutti noi dobbiamo assumerci la responsabilità di prenderci cura della Madre Terra”."CHI HA PAURA DEGLI OGM” e "MADRE TERRA" sono un racconto di Riccardo Iacona con Liza Boschin, Sabrina Carreras, Elena Marzano, Massimiliano Torchia.

Sul sito di Panorama, un'anteprima del servizio:
0,04% Questo è il contributo della Bolivia alle emissioni di gas che stanno provocando il cambio climatico. Eppure in 5.000 kilometri di viaggio e 5.000 metri di dislivello, non abbiamo incontrato ecosistema in questo paese che non stia subendo le conseguenze del riscaldamento globale. La Bolivia, grande quanto Germania, Francia e Regno Unito insieme, è uno dei Paesi con il maggior numero di biodiversità al mondo. Gli altipiani andini a oltre 4000 metri, i deserti di sale lasciati da antichi oceani rimasti intrappolati fra le montagne, i boschi secchi e quelli umidi, la foresta amazzonica: tutti ambienti estremi e delicatissimi e tutti abitati da popolazioni che basano la loro economia su questi microclimi.
Il 21 gennaio Evo Morales, il primo Presidente indigeno del Paese, ha festeggiato dieci anni di governo. La filosofia tradizionale andina ha un ruolo chiave nella sua politica, basata sul rispetto dell’ambiente e sulla necessità di ristabilire un ordine di priorità fra sistemi attuali di produzione e consumo e tutela dell’ambiente.
Saliresti su un aereo che ha il 50% di probabilità di cadere? Allo stesso modo l’umanità ha il 50% di possibilità di sopravvivere se non cambiano i nostri ritmi produttivi. Solo che né abbiamo la possibilità di scendere da questo aereo né stiamo facendo qualcosa per rallentare il riscaldamento globale” ci ha detto Morales in un’intervista.Il giorno dei festeggiamenti in piazza Murillo a La Paz, dove si affacciano il Parlamento e il Palazzo del Governo, i rappresentanti delle popolazioni indigene hanno bruciato le offerte tradizionali alla Pachamama, la divinità tradizionale Inca che rappresenta la Madre Terra.

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