21 luglio 2016

Il livello di discussione politica

Se misurassimo la qualità della nostra politica attraverso il livello della discussione avremmo delle brutte sorprese.
Sono i giorni in cui il mondo è infiammato da attentati, tentativi di golpe veri e presunti (ma le epurazioni sono vere), lupi solitari. I giorni in cui le tensioni sociali e razziali in America stanno esplodendo pericolosamente e dove ci attende una campagna elettorale in cui non mancheranno colpi bassi.
Gli sbarchi sulle nostre coste continuano dei disperati in fuga da miseria, dai dittatori, dai terroristi e siamo sempre in attesa di una soluzione comune, europea.
Sono i giorni in cui si ricorda l'anniversario della morte del giudice Borsellino e dove ci si chiede se si riuscirà mai a fare luce su tutti i misteri su questa strage. I giorni di Genova e del G8, delle torture di Bolzaneto e del pestaggio da parte della polizia alla Diaz ..
Il chiacchiericcio politico in Italia aveva invece tutt'altro tenore: chi ha avuto la pazienza di seguire twitter ieri sera avrà letto degli insulti reciproci tra tifosi grillini e piddini, dopo il voto sulle intercettazioni di Berlusconi, relativamente all'accusa di corruzione di testimone (le Olgettine, cui B. pagava e paga dimora e spese varie).
L'avete salvato voi .. no siete stati voi per Giarrusso ..

Siccome il voto è segreto, nessuno poteva dimostrare alcunché.
E nei mesi passati era già successo che il Pd "salvasse" Azzollini dall'arresto per bancarotta fraudolenta, Calderoli (Lega) dall'accusa di diffamazione e la settimana scorsa Luigi Cesaro dall'inchiesta sulle tangenti per la la raccolta rifiuti nel Comune di Forio d’Ischia.

Altro tema "caldo" della giornata l'intervista dell'ex presidente Napolitano a Il foglio sull'Italicum: parliamo dello stesso ex presidente la cui moral suasion portò alla bocciatura della proposta di referendum abrogativo (del porcellum) nel 2012.
Lo stesso ex presidente che firmò poi l'Italicum, fino a ieri intoccabile e che invece oggi è modificabile perché si è scoperta l'acqua calda, l'Italia tripolare.
Dice Napolitano: la “REVISIONE del sistema elettorale è da considerare nel senso di non puntare a tutti i costi sul ballottaggio che rischia, nel contesto attuale, di lasciare la direzione del Paese a una forza politica di troppo ristretta legittimazione nel voto del primo turno”.
Ma è quello che ha firmato l'anno passato, assieme al premio di maggioranza previsto dall'Italicum, i capilista bloccati e le multicandidature.

Altro argomento di discussione, con le solite polemiche fini a se stesse, quello sul reato di tortura, la cui legge è stata rinviata.
Niente reato e nemmeno i segni di riconoscimento per gli agenti che fanno servizio d'ordine in piazza.
Grazie a questo vuoto legislativo, le violenze della Diaz sono finite in prescrizione (anche per la poca collaborazione degli agenti).
Reato che esiste in UK, Francia e Spagna. Forse in quei paesi le forze dell'ordine non possono lavorare?

Uno sperava che le discussioni in rete e nei salotti si infervorassero sulle grandi opere, sulla mafia negli appalti, sul rapporto mafia politica, sul comitato d'affari segreto della ndrangheta, sul futuro di questa Europa senza radici e senza futuro, sulla nuova natura di Cosa Nostra (mentre noi siamo ancora fermi a Riina e Provenzano, il mondo delle mafie va avanti).

Ma rimaniamo sempre al gossip, all'insulto, fermi a guardarci l'ombelico.

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