04 ottobre 2016

I voti a destra (in fondo a destra)

Il ponte sullo stretto.
La cancellazione della black list dei paesi off shore.
Il ravvedimento operoso contro chi si dimentica di pagare le tasse.
Una nuova sanatoria o "volontary disclosure" per chi ha soldi all'estero.
Il piano industria 4.0 dove di industriale c'è poco ma solo altri sgravi e superammortamenti.
La finanza creativa che permette i magheggi su pil e crescita (col rischio stroncature da parte degli enti preposti).

E, prima, ancora le leggi sul lavoro, sulla giustizia (prescrizione, intercettazioni, la polemica sulle ferie dei magistrati).
Per vincere al referendum - ha raccontato il presidente del Consiglio - servono i voti della destra, con politiche della nostra peggior destra: da qui (escludendo la Lega) si pescheranno i voti, ammiccando al loro elettorato.


Solo con Forza Italia si può pensare di toccare la legge elettorale, ma chissà quando (domenica Repubblica dava le modifiche già pronte, titolando su un fumoso "blitz" di Renzi).
Poi uno capisce cosa intendono queste persone per stabilità del sistema..

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