19 dicembre 2016

Caput mundi

Per chi ieri avesse voluto cercare qualche informazione sulla vicenda milanese, sul perché dell'autosospensione del sindaco Sala, inutilmente le avrebbe trovate su Repubblica (e su buona parte dei TG).
Roma caput mundi: la crisi della giunta Raggi, Roma nel caos, l'arresto del dirigente Marra, le tensioni nel M5S, quella conferenza stampa da pochi minuti senza domande (Marra è solo uno dei dipendenti ..).
Tutto veniva spiegato nel minimo dettaglio, compreso il contratto firmato dal sindaco alla Casaleggio che in tutta la storia, non è cosa da poco.
Il direttore di Repubblica si complimentava pure del lavoro svolto dai cronisti: visto, avevamo ragione noi a dubitare di Marra e ci hanno pure accusato di essere di parte ..

In prima pagina, un po' più in piccolo, si parlava del sindaco Sala: dell'inchiesta sull'appalto della piastra? Ma nemmeno per idea. 
Dopo le paginate su Roma, del caso Sala si riportava solo l'appello dei sindaci (e del PD e del presidente Maroni) affinché torni al lavoro dopo l'autosospensione (un provvedimento non previsto dal testo unico).
Non una riga sull'appalto della piastra, non una riga di quello che scriveva la Gdf sull'inchiesta: un appalto la cui base era 270 ml, aggiudicato con un ribasso al 42% dalla Mantovani e poi costato 290 ml.
20 ml in più: così sono andate le cose.
Magari dal punto di vista penale non emergerà nulla nemmeno dopo la proroga chiesta dalla procura generale.
Rimane la questione politica, rimangono quei 20 ml in più. Soldi pubblici.

Non è solo questo che mi ha dato fastidio.
Repubblica riportava in piccolo un articolo dove si raccontava del procuratore generale, Alfonso, uno che apre tante inchieste che poi finiscono in nulla...
Ma il fascicolo è stato avocato da un suo sostituto (procuratore generale), Felice Isnardi (e Vasco Errano è stato assolto, ma i soldi al fratello erano veri come anche il pasticcio delle carte presentate dalla regione).




E' grave quanto successo a Roma: un sindaco che racconta che una persona che ha voluto a fianco fosse solo uno dei tanti, una società privata che impone i collaboratori ad un sindaco eletto.
Bene che la stampa abbia ficcato il naso nella storia di questa persona, che pure aveva lavorato con le precedenti giunte (e ci si chiede dove fosse la stampa).
Il M5S non si è distinto a Roma da quelli che c'erano prima: e ora tutto questo deve avere un riflesso politico sulla giunta.

Ma grave anche che questa storia sia usata per nascondere il resto.
I non ricordo, i non rispondo dei consiglieri o altri deputati romani nell'inchiesta per mafia capitale.
L'oblio su Expo, sugli extra costi, sulle tangenti, sui controlli mancati (per imperizia o per mancanza di tempo, questo lo dirà la magistratura).
Sul contrasto tra Bruti Liberati e Robledo, il secondo escluso dagli interrogatori.
Il procedimento civile per cui Sala potrebbe decadere da sindaco (per la sua non eleggibilità come sindaco).

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