15 dicembre 2016

Il libero mercato

E il governo ha risposto: dopo l'allarme lanciato dalla famiglia Berlusconi, per voce del ministro Calenda (che dicono essere liberista), ha fatto sapere che “premesso l'assoluto rispetto per le regole del mercato”, quello che ha fatto Bollorè, che si è comprato le azioni Mediaset arrivando al 20% “non è il modo più appropriato di procedere”.
Ecco perché la famiglia, Confalonieri, Mediaset, chiedevano di votare si alla riforma.
Senza la politica che conta, in Italia si rischia di avere le spalle scoperte.
Sarebbe il mercato, che è buono quando si presenta col volto di JP Morgan per salvare MPS, con un un piano che costerà 648 ml alla banca (soldi sottratti alla banca).
Cattivo quando ti viene in casa a far scorribande. E a prendersi i pezzi migliori delle tue aziende, come Pioneer, finita alla francese Amundi.
E magari, nel futuro, Unicredit e Generali.


Tutto questo dovrebbe essere uno dei dossier di un governo nato con l'impressione di non dover far nulla, né correggere gli svarioni del governo precedente su lavoro (e sulla legge per gli appalti, sulla scuola, sulle province) né per sistemare l'Italicum.
E che ora (curriculum dei suoi membri a parte) si mette a giocare coi referendum futuri e con la data delle elezioni. Dilettanti..

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