05 febbraio 2017

Il lessico burocratese dello sterminio (da Fatherland - Harris)

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La lista della popolazione ebraica da eliminare (dai verbali della conf. di Wansee), Collegamento


UFFICIO CENTRALE COSTRUZIONI, AUSCHWITZ, ALLA DIREZIONE LAVORI, AUSCHWITZ, 31 MARZO 1943In riferimento alla vostra lettera del 24 marzo 1943(estratto)In risposta alla vostra lettera, le tre torri a tenuta d'aria dovranno essere costruite secondo l'ordine del 18 gennaio 1943, per Bw 30B e 3C, nelle stesse dimensioni e nello stesso modi delle torri già consegnate.Approfittiamo dell'occasione per fare riferimento a n altro ordine del 6 marzo 1943, per la consegna di una porta antigas 100/192 per il I deposito cadaveri del III crematorio, Bw 30A, che deve essere costruita nello stesso modo e secondo le stesse misure della porta del deposito del II crematorio, con lo spioncino di doppio vetro da 8 mm profilato di gomma.Quest'ordine è considerato particolarmente urgente.

La lettera qui sopra è autentica: è uno dei atti ufficiali inviati dal personale delle SS del campo di Auschwitz all'ufficio centrale che si occupava dei lavori nei campi.
Il linguaggio è in perfetto stile burocratico: si parla di numeri, caratteristiche di quanto viene chiesto e si specifica l'urgenza.
Potrebbe trattarsi di qualunque cosa: ma si sta parlando di lavori per rendere ancora più efficiente lo sterminio di persone, la popolazione ebraica che gli efficienti treni della Deutsche Bann portano verso est. Treblinka, Auschwitz..

Questi che seguono sono invece stralci dei verbali della conferenza di Wansee (presi dal libro di Robert Harris Fatherland) , tenuta il 20 gennaio 1942: è l'unica copia che è rimasta fino a noi, quella del sottosegretario Luther, e che testimonia come parlassero questi uomini di Stato, quando pianificarono la soluzione finale.
Xavier March è, nel romanzo, l'ispettore della polizia criminale che scopre questi documenti, che in tanti vorrebbero far sparire per sempre:

SEGRETO DI STATO. VERBALI DELLA CONFERENZA. 30 COPIE. COPIA NUMERO ..
(il numero era stato cancellato)Seguono i partecipanti della riunione del 20 gennaio 1942 a Berlino, Am Grossen Wansee 56-58, sulla soluzione finale del problema ebraico...
 Quel pomeriggio, March aveva letto due volte i verbali. Tuttavia si fece forza e rilesse. “Circa 11 milioni di ebrei sono coinvolti in questa soluzione finale del problema ebraico ...”. Non erano soltanto gli ebrei tedeschi. I verbali elencavano più di trenta nazionalità europee, inclusi gli ebrei francesi (865.000), olandesi (160.000), polacchi (2.284.000), ucraini (2.994.684); c'erano gli ebrei inglesi, spagnoli, irlandesi, svedesi e finlandesi; la riunione si era occupata perfino degli ebrei albanesi, che erano 200 in tutto.
Nel corso della soluzione finale, gli ebrei dovranno essere portati, sotto una direzione appropriata e in modo appropriato, all'est, per essere utilizzati come manodopera. Separati per sesso, gli ebrei in grado di lavorare saranno condotti in contingenti numerosi a costruire strade, e senza dubbio il loro numero diminuirà attraverso un processo di riduzione naturale.Coloro che inevitabilmente resteranno e che senza dubbio costituiscono l'elemento più resistente dovranno essere trattati in modo appropriato, poiché rappresentano il risultato di una selezione naturale che, all'atto della liberazione, dovrà essere considerato come una cellula germinale di un nuovo sviluppo ebraico. (Si vedano le lezioni della storia.)Nel corso della realizzazione pratica della soluzione finale, l'Europa sarà rastrellata da est a ovest.

Sotto una direzione appropriata e in modo appropriato.. l'elemento più resistente dovrà essere trattato in modo appropriato ..”. Appropriato, in modo appropriato. Le parole preferite dal lessico del burocrate: il lubrificante per scivolare intorno alle cose spiacevoli, il sistema per evitare le precisazioni.March aprì una serie di di rozze copie fotostatiche. Sembravano riproduzioni dei verbali originali della conferenza del Wansee, compilati dall'SS-Standarterfuhrer Eichmann dell'Ufficio Centrale per la sicurezza del Reich. Era un documento dattiloscritto, pieno di correzioni e di secche cancellature, fatte da una mano ordinata che March riconosceva come quella di Reinhard Heydrich.Per esempio, Eichmann aveva scritto:

Infine, all'Obergruppenfuhrer Heydrich è stato chiesto quali sono le difficoltà pratiche comportate dal trattamento di un aumento tanto elevato di individui.L'Obergruppenfuhrer ha dichiarato che erano stati impiegati diversi metodi. La fucilazione era da considerarsi una soluzione inadeguata per ragioni varie. Era un lavoro lento. La sicurezza era scarsa, e c'era il rischio che il panico si diffondesse fra coloro che attendevano il trattamento speciale. Inoltre si era osservato che questo metodo aveva un effetto deleterio sui nostri uomini. Ha invitato lo Sturmbannfuhrer dottor Rufolf Lange (KdS Lettonia) a fare un rapporto come testimone oculare.Lo Sturmbannfuhrer Lange ha dichiarato che di recente sono stati adottati tre metodi che offrono una possibilità di confronto. Il 30 novembre, mille ebrei berlinesi son stati fucilati nella foresta presso Riga. L'8 dicembre, i suoi uomini avevano organizzato a Kulmhof un trattamento speciale con camion a gas. Nel frattempo, a partire da ottobre, nel campo di Auschwitz erano stati effettuati esperimenti su prigionieri russi ed ebrei polacchi usando lo Zyklon B. Qui i risultati erano stati particolarmente promettenti sia dal punto di vista dell'efficienza sia da quello della sicurezza.
In margine, Heydrich aveva scritto “No!” March controllò la versione finale dei verbali. L'intero capoverso era stato ridotto ad un'unica frase:
Vi è infine una discussione generale sulle varie soluzioni possibili.
Così epurati, i verbali potevano tranquillamente entrare negli archivi.March scribacchiò altri appunti: ottobre, novembre, dicembre 1941. Le pagine bianche si riempivano lentamente. Nella luce fioca della stanzetta sotto i tetti stava prendendo forma un quadro: legami, strategie, cause ed effetti .. Controllò gli interventi di Luther, Stuckart e Buhler alla conferenza di Wansee. Luther prevedeva problemi “negli stati nordici” ma “nessuna grave difficoltà nell'Europa sud-orientale e occidentale”. Stuckart, quando gli era stato chiesto cosa si doveva fare con le persone che avevano un nonno ebreo, aveva “proposto di procedere con la sterilizzazione obbligatori”. Buhler, com'era logico, si era mostrato servile nei confronti di Heydrich: “Aveva un solo favore da chiedere.. Che nel Governatorato il problema ebraico venisse risolto il più rapidamente possibile”. 

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