12 novembre 2017

Report e l'analisi dei paradise papers – in cerca di un paradiso

Sono 13 milioni di documenti analizzati dai giornalisti del consorzio internazionale di cui fanno parte i giornalisti di Report e de l'Espresso; oltre a questi, ci sono anche i dati di 4500 italiani coi soldi in paradiso, clienti dell'avvocato Caporaso a capo di uno studio legale che aiuta società italiane ad eludere il fisco, e che sta analizzando Paolo Mondani.
Report nella puntata speciale di oggi ha raccontato alcune storie di questi italiani in paradiso (e non parliamo di gente con problemi economici): i legionari di Cristo, la storia della Vitrociset che parte dallo scandalo Lockheed e dalla famiglia Crociani, l'eredità dei Rovelli e i fondi di Andrea Bonomi.

Ma senza andare nei paesi esotici, un paradiso fiscale si trova anche in Europa, nell'isola di Man: qui arrivano le persone che vogliono sfuggire alla tassazione dei loro paesi.
Qui si trovano centinaia di società di consulenza: qui c'è la sede della Appleby, una società con sedi in tutto il mondo, al servizio di capitalisti, banche e multinazionali.
Appleby sta al centro del cerchio magico dell'elusione: conosce i punti deboli della tassazione globale e li sa sfruttare.

Moscovici – commissario dell'Unione Europea – si è detto preoccupato, e ha scritto all'isola di Man per chiedere conto dell'evasione dell'Iva. Vedremo quale sarà la risposta.
Il lavoro che ha portato all'inchiesta “paradise papers” nasce dalla fuga dei documenti da due grandi studi che si occupano proprio di elusione, e uno di questo è proprio Appleby.

Il primo caso esaminato dall'inchiesta di Giulio Valesini è quello dei legionari di Cristo.
I legionari hanno fondato scuole e università in Europa e in Sudamerica: hanno generato introiti per centinaia di milioni.
Durante il pontificato di Giovanni II erano bene accetti in Vaticano: con Ratzinger l'ente fu commissariato, e si scoprì anche che il fondatore erano uno stupratore seriale.
Dietro i legionari ci sono delle società con sede in un paradiso fiscale, nelle Bermuda: società create per non pagare le tasse regolarmente.

Il giornalisti ha chiesto conto all'attuale padre membro del comitati direttivo, che non sa, non conosce l'ammontare dei soldi in paradiso, che non può o non vuole rispondere..
Tra gli amministratori di una società dei legionari alla Bermuda, anche un certo Olivieri, che oggi guida il braccio economico della congregazione.
Perché un ente religioso deve aprire società nei paradisi fiscali, perché deve fare investimenti alle Bermuda?

Oltre che in Vaticano, i conti dei legionari di Cristo non tornano nemmeno a Caserta, dove c'è il “Villaggio dei ragazzi” un ente che si occupa dei ragazzi, per sottrarli alla strada: i legionari qui erano pieni di debiti, nei confronti dell'Inps, dell'Agenzia delle Entrate. Non pagavano contributi e le tasse: l'ente prendeva fondi dalla regione. Dove sono finiti questi soldi pubblici?

La sede della congregazione è in Messico: tutto regolare che soldi pubblici siano finiti all'estero? Che parte di questi sono finiti per regali di lusso a personalità varie?
Che siano stati usati per prendere un palazzo di pregio a Roma, affittato all'avvocato Bidognetti.

I legionari hanno lasciato un debito da 28 ml di euro: peccato che la regione Campania sta ancora chiedendosi di chi siano le responsabilità.
Non sappiamo nemmeno che esito abbia avuto la commissione del Vaticano che doveva indagare.

Il caso Vitrociset.
Di chi è la Vitrociset, l'azienda che fa affari con aziende pubbliche strategiche della difesa in Italia?
Valesini è partito dallo scandalo Lockheed nel 197 e dalla fuga di Crociani sr e jr: Camillo Crociani era un manager della Finmeccani che aveva pagato mazzette ai militari (e non solo) per l'appalto dei C130 statunitensi.
La famiglia ha ben due trust in Cayman: little e grand, da circa mezzo miliardo di euro, e non sappiamo da dove arrivino i soldi di questi trust.
Vitrociset era la cassa dei Crociani, una fabbrica di soldi avendo avuto per anni appalti dallo Stato per centinaia di milioni), soldi finiti ad una azienda il cui controllo azionario è controllato con una sola azione da 1 dollaro.
I soldi degli appalti della guardia di finanza, della società spaziale, per i nostro radar escono dalle nostre casse per finire al sicuro nei paradisi fiscali, lontano dall'Agenzia delle Entrate. Ma non dalle liti degli eredi di Crociani, che si stanno contendendo il tesoro dei due trust. Nel little trust si trovano quadri famosi, per un valore di 400 ml.

Camillo Crociani è un corruttore (per stessa ammissione del figlio) che non ha fatto un giorno di carcere, uno stato che continua a dare appalti ad una azienda di cui non si conosce il proprietario, il comportamento spregiudicato degli eredi: persino i consulenti di Appleby sono preoccupati del comportamento dei Crociani, la vedova aveva chiesto di cancellare tutte le tracce che portavano ai Crociani .. si sono preoccupati loro e non noi.

La presidenza del Consiglio – alle domande di Report - ha risposto che, a poche ore dalla trasmissione, sarebbe arrivata un'informazione sui veri proprietari.
Ma la presidenza si è tutelata dietro il riserbo.

La tangente della Sir – Rovelli.
Il procuratore Walter Mapelli aveva seguito l'inchiesta sulla tangente SIR, pagata dal finanziere Nino Rovelli per comprarsi una causa in sede civile nei confronti della banca IMI: anche parte di questa tangente è finita nei paradisi fiscali.
La storia della SIR parla della petrolchimica in Sardegna, di un finanziere vicino alla DC che godeva dei prestiti delle banche pubbliche, ma anche di terreni inquinati, malattie e di bonifiche ambientali pagate coi soldi pubblici.
La tangente del caso IMI-Sir, dicono le carte dei panama papers, è finita in un trust del figlio del finanziere Rovelli, che ora può godersi in tranquillità la sua vita, nella sua villa vicino New York.

Gli aerei registrati sull'isola di Man.
Sull'isola di Man sono registrati tanti aerei privati, sulla carta di società con sede sull'isola, di fatto in disponibilità di persone fisiche: il tutto grazie ad un artificio per cui sull'isola di Man non si paga l'iva. Un servizio di alta qualità – dice il responsabile del commercio dell'isola.
Ma di chi sono questi aerei?
Sawiris, l'uomo più ricco d'Egitto. Il campione di F1 Hamilton, un magnate russo....
Gente ricca che può risparmiare soldi, tanti soldi in tasse, grazie ad un pezzo di carta che lo consente. Basta creare una società fittizia sull'isola, sempre grazie ad Appleby, ma è tutto regolare certifica la società di revisione dei conti Ernst e Young. La stessa che consiglia questo schermo fiscale ai suoi clienti vip e che poi certifica i bilanci delle nostre aziende.

Tra i clienti di Appleby c'è anche Andrea Bonomi: un industriale importante in Italia che possiede marchi come Ducati e Aston Martin, società di scommesse sportive, Chicco. Il tutto controllato da una società lussemburghese poi controllata a sua volta da tre trust situati nell'isola di Jersey.
Anche in questa storia ci sono aerei passati di mano e finiti in società fittizie registrate a Man: con questo sistema l'industriale può risparmiare tasse per 2,7 ml di euro per il suo Falcon.
Bonomi si difende asserendo che non viola alcuna norma fiscale, che i suoi trust sono vigilati dall'autorità del Jersey. E che lui è un cittadino americano e svizzero e che non ha obblighi verso l'Italia.

Volava con un Falcon anche il costruttore Lucera, indagato per bancarotta e oggi latitante a Dubai, assieme ad altri compagni, da Landi a Matacena.

La relazione dei commissari europei sull'isola di Man si conclude con parole preoccupanti: sull'isola non fanno sufficienti controlli sul riciclaggio dei soldi delle mafie.

Sempre dai paradise papers, la storia di società del gioco d'azzardo che sfuggono alla fiscalità come la Poker stars, società con sede a Malta.

La finanza offshore ammonta a 21mila miliardi dollari: è un'emorragia che le organizzazioni nazionali e internazionali non riescono a fermare (OCSE, Banca mondiale..).
Se non ci fossero i giornalisti del consorzio internazionale dei giornalisti investigativi nemmeno conosceremmo questi paradisi fiscali, chi sono le persone che qui portano soldi.

Paolo Mondani a Panama: qui il giornalista ha incontrato l'avvocato Caporaso, uno che considera un infame chi denuncia i commercianti che non fanno gli scontrini. Questa la sua morale.

Marco Marzudari è stato uno dei clienti di Caporaso: al giornalista ha raccontato di come funziona il lavoro di Caporaso: ha creato una banca mondiale senza avere licenza, che gestisce attraverso il portale Payopm, e una linea telefonica criptata, opmvoip.
Tutto regolare, sostiene Caporaso: aiuta le persone che intendono pagare meno tasse grazie ad un sistema di avvocati nel mondo che creano società una dentro l'altra, come scatole cinesi, per nasconderne i veri proprietari.
Secondo la testimonianza di Marzaduri, avrebbe aiutato anche esponenti della criminalità organizzata.

Marzaduri è accusato ora di estorsione dall'avvocato, perché ha sottratto dai suoi server l'elenco di 4500 clienti italiani. Persone su cui Caporaso non fa accertamenti, mica è la polizia giudiziaria.
Tra questi il fratello di Matacena e anche un sorvegliato speciale in offshore .. cose che succedono in Italia.

120 politici del mondo hanno investito in offshore, uomini di Trump che hanno investito in società di Putin, il braccio destro di Trudeau, la regina d'Inghilterra perfino laburisti inglesi. Forse per questo che non si riesce a dare una definizione di paradisi fiscali.
Moscovici rassicura, la lista dei 41 paesi paradisi fiscali è pronta, ma nessuno di questo sta in Europa.

E cosa succederà con la Brexit? L'Inghilterra, che controlla parte di questi piccoli paradisi (sono 9 le giurisdizioni fiscali), si trasformerà in un paradiso fiscale?


Il video di OXFAM sugli evasori è eloquente: i soldi dell'evasione e dell'elusione sono soldi rubati alla spesa pubblica, soldi per ospedali e cure.
Soldi nostri.


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