16 dicembre 2017

Souvenir (per i Bastardi di PizzoFalcone), Maurizio De Giovanni


Incipit
La luna faceva la sua parte, enorme e ferma nello spazio a illuminare il silenzio della tarda sera di primavera. Era di sé uno spettacolo e avrebbe meritato tutta l'attenzione di un pubblico, anche perché gli alberi e la leggera brezza si impegnavano a fornirle una cornice degna della fama del luogo.E in effetti la ragazza che passeggiava lenta nel giardino in direzione del parapetto sembrava essere lì proprio per questo, per assistere alla rappresentazione della natura che inscenava il celebre viale d'argento sulla distesa scura, con un mormorio di foglie in sottofondo e una canzone appassionata in lontananza.Forse, però, qualcosa non funzionava nello spettacolo diretto dalla luna, poiché la ragazza, invece di affacciarsi sospirando sul panorama mozzafiato, lanciò una rapida occhiata attorno a sé e s'incamminò svelta dal lato opposto, verso un piccolo fabbricato in muratura. La luna, e il mare che luccicava sotto, si guardavano perplessi e non dissero niente, attendevano gli eventi.

Avevo il cuore in gola. Te l'ho scritto mille volte, lo so, ma ciò che ricordo di quel momento sono il rumore del battito nelle orecchie e il respiro corto che mi portava la fragranza di tutti quei fiori ..

- La tua teoria, Ricciardi. Quella che mi hai spiegato tanto tempo fa. La gente ammazza per fame o per amore. Intendendo per fame il bisogno materiale e per amore tutti i sentimenti. Questo omicidio di chi è figlio? Della fame o dell'amore? ..

In questo romanzo di De Giovanni, del filone dei Bastardi di Pizzofalcone, non c'è un vero e proprio omicidio, almeno non subito, solo una persona picchiata a sangue e derubata, il corpo gettato in una fossa del cantiere della metropolitana.
Ma, dietro questa aggressione ci sono entrambe le cause "ricciardiane": la fame e l'amore.
I Bastardi di Pizzofalcone, la squadra comandata dal commissario Palma che è riuscita a non far chiudere quel commissariato finito al centro di uno scandalo di poliziotti corrotti, è finalmente cresciuta.
La loro forza sta proprio nell'unione, nella capacità di ragionare assieme, di capirsi in uno sguardo, di riuscire a far leva sui pregi di ciascuno e anche sui difetti. Sono una squadra il cui valore è maggiore della somma dei singoli.

Un giallo dietro cui si celano entrambe le cause, Amore e fame, che lega assieme presente e passato, una diva del cinema hollywoodiano anni 60 (Charlotte Wood) e la criminalità che appesta la Napoli di oggi.
Un giallo che si svolge tra Napoli e Sorrento: la Napoli dei clan della Camorra che fanno fortuna grazie al supporto di professionisti con pochi scrupoli; e la Sorrento degli anni 60, meta del turismo ridente e dei film di Hollywood.
Come quel film (di invenzione, ma sicuramente ispirato alle tante pellicole girate sulla costiera) “Souvenir”, con protagonista la celebre attrice Charlotte Wood.

Mi verrebbe da dire che, rispetto ad altri romanzi della serie dei Bastardi, questo è il più “femminile”: perché le vere protagoniste della storia sono due donne, cresciute lontane migliaia di chilometri, ma legate assieme da un vincolo di sangue.
Femminile perché emerge il lato sensibile, riflessivo degli altri personaggi, dentro un racconto corale: Francesco Romano alle prese con le prime malattie della piccola Giorgia, la bambina che ha trovato abbandonata in un cassonetto e che ora vorrebbe adottare.
E perfino Aragona, il grezzo Aragona volgare, il poliziotto che studia le mosse dei poliziotti delle serie televisive, in questo libro assume delle sfumature da persona matura e sarà protagonista di intuizioni che daranno una bella svolta alle indagini.

Quante cose vengono fuori da questo giallo, quanti spunti: siamo ad ottobre, dentro una stagione a metà, né estate né inverno, una stagione sospesa
Ottobre, se volete, è sospeso nell'aria. Non si riesce a prenderlo per le dita, ottobre.Magari altrove, che la demarcazione tra estate e inverno è più netta, che gli alberi sono tanti e diventano una danza di giallo e di rosso, ottobre una faccia definita e ti guarda austero con sincerità.

L'inchiesta che coinvolgerà i Bastardi parte col ritrovamento di una persona, picchiata in modo feroce e il cui corpo è stato abbandonato nel cantiere della metropolitana, dopo averlo ripulito di portafogli e altri segni di riconoscimento.
Mentre Alex scorta l'uomo, privo di conoscenza per il trauma subito alla testa il resto della squadra cerca di capire chi fosse questa persona.
Incrociando i dati delle persone scompare, anche fuori Napoli, risalgono ad un turista scomparso, Ethan Wood, cittadino americano in vacanza a Sorrento assieme alla sorella e alla madre.
Che è una diva del cinema, Charlotte Wood, che proprio a Sorrento ha girato uno dei suoi film più famoso, ma che oggi è ridotta su una sedia a rotelle, con problemi di Alzherimer:
Lojacono restò sorpreso dalla raffinatissima bellezza della donna, che doveva avere quasi ottant'anni, ma ne dimostrava una ventina di meno. I grandi occhi verdi, il naso minuscolo e le labbra piene, aperte in un bellissimo sorriso, componevano un insieme di forte impatto. Da giovane, pensò Lojacono, doveva essere stata un vero schianto.

Lojacono ed Alex scoprono, interrogando il portiere, che Ethan si era recato più volte a Napoli, in vico Egizio 15, proprio nella zona di Pizzofalcone?
Chi stava cercando? E' per questo che è stato picchiato in modo così pesante?
Cercando di dare una risposta a queste domande, per arrivare alle ragioni del crimine di oggi, capiscono che si deve indagare sul passato, di Ethan e della madre.

E l'indagine sul passato di Charlotte, la diva di Hollywood, si scopre così intrecciata da un'altra pista, che porta ad un'altra donna, Angela Capasso, moglie del commercialista del clan Sorbo: la strada dei Bastardi incrocia nuovamente quella del magistrato della DDA Buffardi, la star del palazzo della Giustizia che avevano già incontrato per l'inchiesta sulla morte del panettiere Pasquale Granato.
Non sarà l'unico incontro che creerà imbarazzo: anche Lojacono è costretto a re incontrare Laura Piras, la giovane magistrato con cui aveva cominciato una relazione, poi interrotta.

L'inchiesta, anzi, le inchieste, perché c'è anche l'operazione speciale affidata ad Aragona, porterà i poliziotti a dover fare delle scelte.
Seguire il proprio istinto o fare la cosa più semplice, quella che porterebbe meno complicazioni?
Seguire le procedure e lasciare tutto a quel pallone gonfiato di Buffardi, oppure cercare di proteggere quel “souvenir” che la diva del cinema si era portata dietro dall'Italia?

Perché questa non è più, per i Bastardi, un caso che riguarda un cittadino americano aggredito: è una storia che parla di
.. un antico amore nato in un ristorante e fiorito su una spiaggia sotto una luna enorme. Di un souvenir sul grande schermo e di un altro portato nel ventre. Di un bambino, poi ragazzo e poi uomo, cresciuto credendo di essere altro da quello che era. Di una madre bellissima e celebre diventata prigioniera di un mondo costituito di ricordi”.

Di questo amore, indissolubile nel tempo, e figli sono il souvenir più prezioso, “stanno lì per ribadirti chi eri e chi sei, per rimettere sempre in discussione i tuoi comportamenti”.

Ognuno degli agenti di Pizzofalcone uscirà col suo, di souvenir, alla fine della storia.
Marco Aragona con la consapevolezza di voler fare il poliziotto per davvero.
Francesco Romano con la speranza di un nuovo amore.
Alex con il suo forte rapporto col padre.
Lojacono con la scoperta che tutto può ricominciare.
Palma e Ottavia con il sogno che, forse, un giorno...
Pisanelli con una scoperta che gli lascia un dolore dentro.

Ottobre.Ottobre che finisce.

La scheda del libro sul sito di Einaudi e il link per scaricare il primo capitolo.

I link di Ibs e Amazon

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