21 maggio 2018

Il ruolo della stampa

"La stampa serve chi è governato, non di chi governa": il momento clou del film di Steven Spielberg "The Post" è quello in cui il NY Times e il W. Post vincono in giudizio contro l'ingiunzione dell'amministrazione Nixon che chiedeva loro di non pubblicare i "Pentagon papers".
Per questione di sicurezza nazionale, questa la scusa: in realtà si intendeva nascondere l'ipocrisia sulla guerra in Vietnam delle varie amministrazioni, da quella di Kennedy a quella di Nixon.
Si sapeva già dal 1966 (dal lavoro di analisi fatto dall'ex ministro McNamara) che la guerra in Vietnam non poteva essere vinta ma nonostante questo venivano mandati a combattere e morire altri ragazzi e a spendere altri soldi (per favorire l'industria degli armamenti).

La Corte Supera americana assolve i due giornali dalle accuse (violare la sicurezza, oltraggio alla corte) con una motivazione che fa storia: "La stampa serve chi è governato, non di chi governa".

Ecco pensavo a questa scena, alla passione con cui Ben Bradlee difendeva il suo diritto di fare informazione e fare domande al potere: "se non le facciamo noi, chi le fa?".
E mi veniva in mente quello che è successo in Italia nell'estate del 2012, quando l'ex ministro Mancino telefonà all'ex presidente Napolitano e al suo consigliere D'Ambrosio, per parlare del processo sulla trattativa: processo in cui Mancino era imputato (e da cui è uscito prosciolto).

Quei nastri sono finiti bruciati, su ordine diretto del presidente della Repubblica.
Nessun diritto all'informazione, nessun emendamento da far valere: l'opinione pubblica non doveva sapere, in special modo non doveva e non deve sapere cosa è successo in Italia tra la primavera del 1992 e quella del 1994.
Quando la democrazia in Italia è finita sotto attacco, sotto ricatto delle bombe, del piombo, da parte di quanti intendevano bloccare il processo di cambiamento in questo paese.
Dopo la caduta del muro di Berlino. Dopo la crisi dei partiti. Dopo la fine di Jalta.

Ecco, ricordatevi di questo quando mercoledì i signori delle istituzioni celebreranno l'anniversario della morte di Giovanni Falcone.

Nessun commento: